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Il battesimo non salva né cancella i peccati

Alcuni credono che il battesimo salva e cancella i peccati ora il perdono dei peccati avviene sulla base di quanto si crede, non in seguito a un atto: se credi sarai salvato, se ti ravvediti sarai perdonato.

Atti 2:37-38 Udite queste cose, essi furono compunti nel cuore, e dissero a Pietro e agli altri apostoli: «Fratelli, che dobbiamo fare?» 38 E Pietro a loro: «Ravvedetevi e ciascuno di voi sia battezzato nel nome di Gesù Cristo, per il perdono dei vostri peccati, e voi riceverete il dono dello Spirito Santo.

E’ il ravvedimento che è necessario per il perdono dei peccati, non il battesimo altrimenti si cadrebbe nell’errore di battezzare chiunque alla nascita: in questo caso il ravvedimento non servirebbe più a niente.

 

Il perdono dei peccati invece avviene nel nome di Gesù, da parte Sua, e fa seguito all’atto di credere che Egli può perdonare tutti i peccati.

Luca 5:24 Ora, affinché sappiate che il Figlio dell'uomo ha sulla terra il potere di perdonare i peccati, io ti dico», disse all'uomo paralizzato, «àlzati, prendi il tuo lettuccio e va' a casa tua».

 

E’ interessante notare come il perdono dei peccati è stato associato da Gesù stesso alla guarigione: se dunque il battesimo perdonasse i peccati, allora si uscirebbe dall’acqua perdonati e guariti, allo stesso modo. In effetti per Gesù il perdono dei peccati equivale alla guarigione e la Sua morte alla croce è stata compiuta per i peccati e per le malattie, allo stesso modo e con lo stesso atto.

1 Pietro 2:24 Egli ha portato i nostri peccati nel suo corpo, sul legno della croce, affinché, morti al peccato, vivessimo per la giustizia, e mediante le sue lividure siete stati guariti.

Matteo 8:16-17 Poi, venuta la sera, gli presentarono molti indemoniati; ed egli, con la parola, scacciò gli spiriti e guarì tutti i malati, 17 affinché si adempisse quel che fu detto per bocca del profeta Isaia: «Egli ha preso le nostre infermità e ha portato le nostre malattie».

Marco 2:9 Che cosa è più facile, dire al paralitico: "I tuoi peccati ti sono perdonati", oppure dirgli: "Àlzati, prendi il tuo lettuccio e cammina"?

 

Gesù perdona i peccati allo stesso modo come guarisce: il problema è che noi vediamo la malattia ma non il peccato e pensiamo di essere senza peccato! Se invece associamo le due cose come lo faceva Gesù allora constateremo facilmente che, come la malattia è generalmente presente dopo il battesimo, così pure il peccato è ancora presente.

 

Ci sono diversi passi che associano la conversione alla guarigione, uno dei quali è ripetuto per ben 3 volte:

Matteo 13:15 perché il cuore di questo popolo si è fatto insensibile: sono diventati duri d'orecchi e hanno chiuso gli occhi, per non rischiare di vedere con gli occhi e di udire con gli orecchi, e di comprendere con il cuore e di convertirsi, perché io li guarisca".

Giovanni 12:40 «Egli ha accecato i loro occhi e ha indurito i loro cuori, affinché non vedano con gli occhi, e non comprendano con il cuore, e non si convertano, e io non li guarisca».

Atti 28:27 perché il cuore di questo popolo si è fatto insensibile, sono divenuti duri d'orecchi, e hanno chiuso gli occhi, affinché non vedano con gli occhi e non odano con gli orecchi, non comprendano con il cuore, non si convertano, e io non li guarisca'".

 

Tramite il battesimo si è perdonati dei peccati commessi nell’antica alleanza: si entra così purificati nella nuova alleanza tramite il sangue di Gesù.

Ebrei 9:15 Per questo egli è mediatore di un nuovo patto. La sua morte è avvenuta per redimere dalle trasgressioni commesse sotto il primo patto, affinché i chiamati ricevano l'eterna eredità promessa.

Questa nuova alleanza con noi Dio l’ha confermata tramite il sangue di Gesù.

Marco 14:24 Poi Gesù disse: «Questo è il mio sangue, il sangue del patto, che è sparso per molti.

Nell’antica alleanza il sangue serviva a santificare e a purificare la carne. Ora, nella nuova alleanza, il sangue di Gesù permette di purificare la nostra coscienza con uno scopo ben preciso: servirlo!

Ebrei 9:13-15 Infatti, se il sangue di capri, di tori e la cenere di una giovenca sparsa su quelli che sono contaminati, li santificano, in modo da procurare la purezza della carne, 14 quanto più il sangue di Cristo, che mediante lo Spirito eterno offrì se stesso puro di ogni colpa a Dio, purificherà la nostra coscienza dalle opere morte per servire il Dio vivente!

Essere perdonati non deve essere dunque un beneficio per andare al cielo ma è dapprima uno strumento per servirlo sulla terra.

 

Come è sbagliato dire che il battesimo sia soltanto una testimonianza, è pure sbagliato dire che se non si è battezzati non si è salvati e fintanto che non si è battezzati non si è perdonati!

Il problema che l’uomo vuole mettere dei “quando” e dei “perché” su delle cose che solo Dio deve giudicare piuttosto che ubbidire semplicemente come un fanciullo:

  • Quando si è salvati? Prima del battesimo, dopo, quando si confessa, quando si crede, ecc.
  • Come si è salvati? Per fede, per grazia, per opere, ecc.

 

Gesù guarda al cuore ed è proprio per questo che non ci ha dato dei comandamenti sul battesimo: non siamo più sotto la legge, non possiamo più giudicare gli altri in base a degli atti che commettono ma dobbiamo rimettere ogni cosa a Colui che sonda i cuori.

 

Ognuno deve fare tutto il possibile per ubbidire a Gesù, senza guardare al prossimo, senza giudicare e senza definire dei momenti e delle teorie per stabilire chi è salvato e chi non lo è: non si può dire a nessuno “non sei salvato perché”, “non sei perdonato fintanto che” …

 

Alcuni credono che lo Spirito Santo scenda soltanto al momento del battesimo ma nella realtà tanti hanno ricevuto lo Spirito Santo prima del battesimo, tra cui Cornelio:

Atti 10:47-48 Allora Pietro disse: «C'è forse qualcuno che possa negare l'acqua e impedire che siano battezzati questi che hanno ricevuto lo Spirito Santo come noi?» 48 E comandò che fossero battezzati nel nome di Gesù Cristo…

 

Personalmente non ho potuto battezzarmi subito quando ho creduto, ma nell’istante in cui mi sono pentito ho avuto la consapevolezza di essere stato perdonato: cioè prima del battesimo. A quel momento pure ho ricevuto lo Spirito Santo: dunque prima del battesimo. Da allora sono stato liberato istantaneamente da una dipendenza che trascinavo da anni e ciò è avvenuto molto prima del battesimo perché non ho potuto battezzarmi subito.

Invece è a partire dal momento del battesimo che ho la consapevolezza di far parte della Sua famiglia.

 

Pensavo di essere completamente guarito dopo il battesimo, allo stesso modo di come sarei stato perdonato dai miei peccati, ma ciò non è avvenuto: il battesimo non ha cancellato tutti i miei peccati come non mi ha guarito da ogni malattia.

Come dice Giovanni, la condizione per essere purificati da ogni peccato è quella di camminare nella luce e di confessare i nostri peccati, non di essere battezzati!

1 Giovanni 1:5-10 Questo è il messaggio che abbiamo udito da lui e che vi annunziamo: Dio è luce, e in lui non ci sono tenebre. 6 Se diciamo che abbiamo comunione con lui e camminiamo nelle tenebre, noi mentiamo e non mettiamo in pratica la verità. 7 Ma se camminiamo nella luce, com'egli è nella luce, abbiamo comunione l'uno con l'altro, e il sangue di Gesù, suo Figlio, ci purifica da ogni peccato. 8 Se diciamo di essere senza peccato, inganniamo noi stessi, e la verità non è in noi. 9 Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità. 10 Se diciamo di non aver peccato, lo facciamo bugiardo, e la sua parola non è in noi.

 

Il battesimo dunque non cancella tutti i peccati e il sangue di Gesù ci purifica da ogni peccato soltanto se camminiamo nella luce. Il ravvedimento conduce alla riconciliazione ma poi spetta a ciascuno di adoperarsi per il compimento della sua salvezza (dai peccati e dalla malattia).

Romani 5:9-10 Tanto più dunque, essendo ora giustificati per il suo sangue, saremo per mezzo di lui salvati dall'ira. 10 Se infatti, mentre eravamo nemici, siamo stati riconciliati con Dio mediante la morte del Figlio suo, tanto più ora, che siamo riconciliati, saremo salvati mediante la sua vita.

Fililppesi 2:12-13 Così, miei cari, voi che foste sempre ubbidienti, non solo come quand'ero presente, ma molto più adesso che sono assente, adoperatevi al compimento della vostra salvezza con timore e tremore; infatti è Dio che produce in voi il volere e l'agire, secondo il suo disegno benevolo.

 

E’ sempre Gesù che perdona e guarisce, non tramite il Suo sacrificio alla croce, non tramite il battesimo, ma tramite la Sua vita in noi, giorno dopo giorno.

Romani 6:3-4 O ignorate forse che tutti noi, che siamo stati battezzati in Cristo Gesù, siamo stati battezzati nella sua morte? 4 Siamo dunque stati sepolti con lui mediante il battesimo nella sua morte, affinché, come Cristo è stato risuscitato dai morti mediante la gloria del Padre, così anche noi camminassimo in novità di vita.

Il battesimo serve per farci capire che siamo morti e che ora non siamo più noi a vivere ma è Cristo che vive in noi e che ci guida in tutto ciò che dobbiamo fare per ottenere la nostra salvezza.

Galati 2:20 Sono stato crocifisso con Cristo: non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me! ...

 

L’identificazione con la morte di Cristo può avvenire prima del battesimo, tramite quello a cui si crede e dunque anche se ci si trovi in prigione, all’ospedale o su una croce.

Quello che conta è il dopo, la nuova vita che si inizia a vivere: Gesù è morto per me, al mio posto ed ora la mia vita Gli appartiene e Gli permette di vivere ancora su questa terra per compiere l’opera Sua.

Romani 7:4 Così, fratelli miei, anche voi siete stati messi a morte quanto alla legge mediante il corpo di Cristo, per appartenere a un altro, cioè a colui che è risuscitato dai morti, affinché portiamo frutto a Dio.

 

Durante il battesimo ci si immagina ricoperti dal sangue di Gesù, morti con Lui e poi riuscitati con Lui. Il battesimo testimonia pubblicamente di una nuova nascita ma non salva: a salvare è la nuova vita con Cristo in sé!

Romani 5:10 Se infatti, mentre eravamo nemici, siamo stati riconciliati con Dio mediante la morte del Figlio suo, tanto più ora, che siamo riconciliati, saremo salvati mediante la sua vita.

 

Il battesimo è un atto rapido ma il processo di vita in noi prende del tempo: non è dunque l’acqua che cancella i peccati ma l’atteggiamento nel cuore e solo Dio può cambiare il cuore e guidarci nella nuova vita con Lui.

 

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