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Tempo fa lessi uno studio interessante sul cadere nello Spirito: Cadere nello Spirito di Giovanni Chinnici

Sono d'accordo che la Scrittura non insegna che dobbiamo cadere nello Spirito e sono pure consapevole che cadere all'indietro non è una posizione di adorazione nei confronti di Dio ma abbiamo un racconto dove lo Spirito è dato tramite l'imposizione delle mani:

Atti 8:17 Quindi imposero loro le mani, ed essi ricevettero lo Spirito Santo.

Altrove si parla della potenza dello Spirito Santo (At 1:8,10:38, Ro 15:13, 15:19, 1Co 2:4, 1Te 1:5). Sono dunque convinto che questa potenza si manifesta in un certo modo che non è descritto dettagliatamente nella Scrittura. Non si tratta per forza di cadere ma non è escluso che si possa cadere sotto la potenza dello Spirito Santo.

Non ho mai vissuto tale esperienza ma ho notato che spesso le persone cadevano all’indietro quando si pregava con potenza ma, in seguito, si giravano. E’ come se la prima reazione alla potenza di Dio fosse la paura, la ribellione a causa dello spirito cattivo che teneva la persona schiava ma poi, avuta la libertà, tale persona può prosternarsi davanti a Dio.

Credo che coloro che arrestarono Gesù caddero all’indietro ma semplicemente perché dapprima indietreggiariono per lo spavento di trovarsi davanti alla presenza di Dio.

Questo attegiamento di cadere all’indietro si nota in una persona che non è pronta ad incontrare Dio ma ciò dimostra anche che il cadere all’indietro è una conseguenza della propria situazione e non della persona che ci è davanti (il predicatore come alcuni dicono): altrimenti coloro che vennero ad arrestare Gesù caddero all’indietro perché si trovarono davanti a qualcuno che non camminava con Dio?

Non si può dunque giudicare una persona in funzione di come cadono le persone per cui prega ma ognuno deve crescere in un’attitudine di santità che lo condurrà a prosternarsi davanti a Dio. Oggi sono tanti coloro che non pregano nemmeno più in ginocchio: come potrebbero cadere spontaneamente in avanti davanti alla presenza di Dio se il loro cuore non è pronto?

Infine credo che non bisogna cercare la caduta “nello Spirito” come qualcosa che provi la nostra santità: l’importante non è il modo di cadere ma è incontrare Dio e vivere qualcosa nella Sua presenza. L’importante è essere ripieni di Spirito Santo in modo da vivere qualcosa di vivente con Dio, regolarmente, e non essere sorpresi di trovarsi nella Sua presenza.

Nel video “7 days adventure with God” si vedono persone che vengono liberate dai loro problemi e che incontrano Dio. Torben non cerca a farle cadere: cerca di farle incontrare Dio e vivere una nuova relazione condotta dallo Spirito Santo. E’ su questo che bisogna focalizzarsi e non sul modo in cui cadono ma, nel contesto attuale di critica dei servitori di Dio che agiscono con potenza, seguendo l’esempio di Gesù e dell’apostolo Paolo, è bene parlarne.

Da garisma

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