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Sig. Gargiulo, io non sono predestinato a niente perché Dio SCEGLIE di rispettare la mia libertà interiore in quanto Dio è MISERICORDIOSO e MI AMA quindi non vuole che io lo ami perché me lo induce Lui. Dio è ONNIPOTENTE ma è anche AMORE e quindi Dio opera una scelta: lasciare libero l'uomo di scegliere.
Invece nella sua visione distorta, che viene da Agostino d'Ippona e da Calvino (due uomini malvagi e due assassini), e che non viene dalla Scrittura, Dio, poiché è Onnipotente e sovrano, è "obbligato" a controllare tutto, anche le scelte dell'uomo. Il suo dio è un dio pagano (che gli antichi chiamavano "fato") che determina tutto e tutti, COMPRESO IL PECCATO! (non la ripugna questa visione di Dio?)
Molti uomini che conoscono a fondo la Bibbia (non come lei) hanno contrastato questa diffamazione dell'amore di Dio e l'hanno dimostrato ampiamente (ad esempio Dave Hunt).
Io avevo le stesse idee contro il calvinismo anche prima di leggere chi lo contestava perché MI RIPUGNA (ed è oggettivamente ripugnante) dire che Dio predestina uomini all'Inferno scegliendo di non indurli a credere. Sarebbe un Dio bugiardo e privo d'amore.
La "grazia irresistibile" infatti afferma che se Dio decide di farti credere (giacchè secondo questa visione l'uomo non può credere) allora tu credi.
Si tratta chiaramente di un falso scritturale.

Andiamo per ordine:
1. io le ho chiesto PERCHE' Gesù è andato in croce, non per chi!
Rispondendo a questa domanda, diviene OVVIA la conclusione seguente: se Gesù è andato in croce per pagare i peccati di chi crede, PERCHE' lo ha fatto, se comunque questi erano predestinati al Paradiso? E se è morto per i peccati anche di chi è Predestinato all'Inferno, PERCHE' lo ha fatto se tanto questa situazione non cambia la condizione del predestinato? Vorrebbe dire che la croce di Gesù è inefficace a priori, si darebbe la colpa a Dio della condanna dell'uomo e non al'uomo!

2. I versetti che lei ingenuamente cita come "prove certe" della predestinazione in realtà non provano niente (a arte i fatto che si smentisce perché lei ha sempre affermato che non si deve credere in un "libro" ma in Gesù e non mi sembra che sia stato Gesù a riverarle questa dottrina diabolica che dà a Dio la colpa del peccato). Comunque torniamo ai versetti: "Nessuno può venire a me se il Padre che mi ha mandato non lo attira" è citato fuori contesto; l'intero passo dice qualcosa in più.
43 Allora Gesù rispose e disse loro: «Non mormorate fra di voi. 44 Nessuno può venire a me, se il Padre che mi ha mandato non lo attira, e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. 45 Sta scritto nei profeti: "E tutti saranno ammaestrati da Dio". Ogni uomo dunque che ha udito e imparato dal Padre, viene a me. 46 Non che alcuno abbia visto il Padre, se non colui che è da Dio; questi ha visto il Padre. 47 In verità, in verità vi dico: Chi crede in me ha vita eterna. 48 Io sono il pane della vita. 49 I vostri padri mangiarono la manna nel deserto e morirono. 50 Questo è il pane che discende dal cielo, affinché uno ne mangi e non muoia. 51 Io sono il pane vivente che è disceso dal cielo; se uno mangia di questo pane vivrà in eterno; or il pane che darò è la mia carne, che darò per la vita del mondo».
In questo passo Gesù non dice che Dio ha predestinato qualcuno ma che chi ode e impara dal Padre e CREDE in Gesù (non è scritto "che è indotto a credere dal Padre mio"), quello è salvato. Infatti Gesù ci invita a mangiare il pane della vita e questo invito è affinché chi ascolta si faccia ammaestrare da Dio e vada così alla vita.
Quanto a Filippesi 2, ancora una volta cita i versetti fuori contesto o solo una parte:

12 Perciò, miei cari, come mi avete sempre ubbidito non solo quando ero presente, ma molto più ora che sono assente, compite la vostra salvezza con timore e tremore, 13 poiché Dio è colui che opera in voi il volere e l'operare, per il suo beneplacito.
L'apostolo Paolo dà un comando: "compite la vostra salvezza" quindi è qualcosa che devono fare gli uomini non Dio; il versetto 13 afferma semplicemente (unito al versetto 12 da un "poiché") che il credente deve lasciare che sia Dio ad operare in Lui.

3. veniamo al passo di Romani, tanto caro a chi crede alla predestinazione.
Innanzitutto la profezia su Esaù e Giacobbe si riferisce a due popoli e non a due individui! Infatti Esaù in vita non ha mai servito suo fratello. Quindi l'elezione è riferita alla discendenza come ruolo nella storia che porta a Gesù e non alle singole persone di uno o dell'altro popolo, tantomeno a Esaù e Giacobbe!
Il faraone era già indurito ancora prima che Mosè andasse da lui (si legga l'intero passo in Esodo) e Dio non ha fatto altro che mandare le dieci piaghe SAPENDO che questo avrebbe portato il faraone ad indurirsi ancora di più. Ma Dio NON HA MAI operato nel cuore del faraone facendolo indurire a priori, NON E' SCRITTO COSI'!!!!!
Infine, la questione di vasi d'argilla o del fatto che Dio parlaca solo in parabole come prova della "predestinazione" è davvero il colmo della pazzia e della diffamazione di Dio! Infatti l'indurimento che Dio produce è INDIRETTO.
Faccia bene attenzione a quel che le scrivo:
Dio parla ai farisei e a coloro che avevano pregiudizi nei suoi confronti e dice: "siete salvati per fede nel mio Figlio" … ma quelli che ascoltano, dato che si aspettano un messaggio diverso, si induriscono in una posizione di rifiuto … quindi quale è la conclusione di Dio? Che poiché mi (a me, Dio) rifiuti allora io ti parlo in modo ancora più oscuro perché tu non vuoi capire la mia grazia. Infatti Gesù INIZIALMENTE non ha parlato in parabole ma si è manifestato apertamente come il Figlio di Dio, come il Messia delle profezie. Ma, a causa del rifiuto subito, il messaggio viene dato in parabole "affinché udendo non odano e non comprendano…"

E che dire dei vasi? È la stessa cosa: tu non vuoi credere ma vuoi essere giustificato in base alle opere? Bene, faccio di te un vaso di disonore! Invece tu accetti la salvezza per grazia? Bene, faccio di te un vaso ad onore! E questa regola la stabilisco io, Dio, che sono il vasaio! I passo letto così non parla di predestinazione.

Quanto al libro della vita dell'Agnello, la traduzione è errata! Infatti GINEVRA E' LA PATRIA DEL CALVINISMO ed è lì che sono state tradotte tutte le Bibbie.
Ma il testo greco dice: 8 E l'adoreranno tutti gli abitanti della terra, i cui nomi non sono scritti nel libro della vita dell'Agnello, che è stato ucciso fin dalla fondazione del mondo.
Ed è così vero che la traduzione nuova Diodati e la King James la riportano in modo esatto, rispettando l'ordine delle parole in greco.

Molti passi sono tradotti in modo errato, in mala fede.
Ad esempio la traduzione CORRETTA di Atti 13,48 è quella che traduce "tetagnemoi" come un MEDIO e non come un passivo. Ma visto che le traduzione le fanno a Ginevra, solo la King James traduce in modo corretto:
Atti 13,48: I gentili, udendo queste cose, si rallegrarono e glorificavano la parola del Signore; e tutti coloro che SI ERANO DISPOSTI alla vita eterna credettero.

Ovviamente queste cose sono solo per chi cerca la verità! Se lei mi dice che una traduzione vale l'altra e che una Bibbia vale l'altra, non solo rinnega lo stupendo lavoro che Dio ha fatto fare a suo padre, ma rinnega lo Spirito Santo stesso che ha una sola versione di Bibbia!

La salvezza può produrla solo Dio, l'uomo non può salvarsi da solo! Ma Dio predispone la VIA della salvezza e sta all'uomo percorrerla o meno! In questo la salvezza è un dono di Dio e non viene dall'uomo. Infatti non c'è nessun merito nell'accettare un dono e non si toglie nulla a Dio dicendo che è l'uomo a decidere di credere in Lui!
Se così non fosse TUTTO sarebbe un inganno, anche gli appelli che Gesù fa (porta larga e porta stretta)!

Per finire, non mi venga a dire che "l'uomo sceglie il male" e che non è vero che la predestinazione accusa Dio …
perché, se fosse vera la predestinazione, la colpa del peccato ricadrebbe su Dio in quanto essendo Egli, in questa visione distorta, solo un "sovrano Onnipotente" avrebbe potuto impedire il peccato fin dal principio. Inoltre, se l'uomo non può credere a meno che Dio non lo induca a farlo e lo salvi, la colpa diviene ancora di Dio che sceglie di non salvarlo.
Questa DIFFAMAZIONE DI DIO si paga cara!!!! Quando sarà di fronte a Lui non potrà più giocare con Internet ma dovrà rendere conto di questa sua idea che fa diventare Dio malvagio!

Da Adriano (non verificato)

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