Zoom

Current Zoom: 100%

Compiere miracoli oggi ancora mediante la parola

Nella chiesa di oggi i miracoli non sono più presenti come al tempo di Gesù e come al tempo degli apostoli eppure Gesù non è cambiato, ci ha promesso di essere sempre con noi e ci ha parlato di fare le stesse opere Sue:

Matteo 28:20 ... Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine dell'età presente».

Giovanni 14:12 In verità, in verità vi dico che chi crede in me farà anch'egli le opere che faccio io; e ne farà di maggiori, perché io me ne vado al Padre

Gesù parla perfino dei miracoli come dei segni che accompagneranno coloro che avranno creduto!

Marco 16:17-18 Questi sono i segni che accompagneranno coloro che avranno creduto: nel nome mio scacceranno i demòni; parleranno in lingue nuove; prenderanno in mano dei serpenti; anche se berranno qualche veleno, non ne avranno alcun male; imporranno le mani agli ammalati ed essi guariranno».

Attualmente quanti dicono di credere in Gesù, nel Vangelo, ma non manifestano più questi segni o, peggio ancora, non credono più nei miracoli?

 

Il nostro compito consiste nel predicare la parola di Dio e in seguito il Signore stesso confermerà questa parola con dei segni potenti.

Marco 16:15,20 E disse loro: «Andate per tutto il mondo, predicate il vangelo a ogni creatura… E quelli se ne andarono a predicare dappertutto e il Signore operava con loro confermando la Parola con i segni che l'accompagnavano.

La ricerca del miracolo non deve essere il nostro obiettivo principale ma dobbiamo manifestare i segni che testimoniano la nostra credenza testimoniando di quanto Gesù ha fatto e per noi. Se nessuno predica il vangelo, se nessuno annuncia il Regno di Dio, se nessuno parla della guarigione come qualcosa di attuale, se nessuno impone le mani per paura di fare brutta figura se il miracolo non si vede subito, è difficile che il Signore Gesù possa agire.

 

E’ chiaro che la cultura è cambiata dal tempo di Gesù ad oggi: prima si credeva ai miracoli e al soprannaturale, oggi si ragiona in modo razionale; prima si era pronti a lasciare tutto per seguire Gesù, oggi si è molto legati alle comodità del mondo e non si accetta facilmente di abbandonare tutto; oggi si segue Gesù per ricevere piuttosto che per donare. Comunque sia, sta a noi combattere l’incredulità seminando nei cuori la fede nell’opera ancora attuale che Gesù compie oggi come ieri attraverso la Sua Chiesa.

Cosa ci fa pensare che queste parole non siano più di attualità e che erano rivolte soltanto ai credenti del tempo di Gesù? Vogliamo prendere il rischio di annullare arbitrariamente delle parole di Gesù, la parola di Dio, sulla base della nostra tradizione e della nostra incapacità di manifestare miracoli?

 

Non giudico nessuno ma invito ognuno a ragionare in modo diverso, considerando che il miracolo è qualcosa di ancora attuale in modo da vedere quello a cui si crede.

Romani 12:2 Non conformatevi a questo mondo, ma siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente, affinché conosciate per esperienza quale sia la volontà di Dio, la buona, gradita e perfetta volontà.

 

La parola di Dio dimora in eterno e dunque colui che crede deve obbligatoriamente fare le stesse opere di Gesù, altrimenti non crede nella verità, non l’ha ancora compresa bene oppure non applica qualcosa in cui dice credere: in tal caso il suo credo è di poca utilità.

1 Pietro 1:22-25 Avendo purificato le anime vostre con l'ubbidienza alla verità per giungere a un sincero amor fraterno, amatevi intensamente a vicenda di vero cuore, 23 perché siete stati rigenerati non da seme corruttibile, ma incorruttibile, cioè mediante la parola vivente e permanente di Dio. 24 Infatti, «ogni carne è come l'erba, e ogni sua gloria come il fiore dell'erba. L'erba diventa secca e il fiore cade; 25 ma la parola del Signore rimane in eterno». E questa è la parola della Buona Notizia che vi è stata annunciata.

Se la parola del Signore è éterna, anche il fare le stesse opere Sue è qualcosa di eterno visto che quelle sono parole che provengono dalla Sua bocca:

Giovanni 14:12 In verità, in verità vi dico che chi crede in me farà anch'egli le opere che faccio io; e ne farà di maggiori, perché io me ne vado al Padre

 

Ogni parola che è pronunciata nel nome di Gesù porta dei frutti perchè Egli veglia affinché la Sua parola produca qualcosa di buono, secondo la Sua volontà.

Geremia 1:12 E l’Eterno mi disse: «Hai visto bene, poiché io vigilo sulla mia parola per mandarla ad effetto».

Isaia 55:10-11 Come la pioggia e la neve scendono dal cielo e non vi ritornano senza aver annaffiato la terra, senza averla fecondata e fatta germogliare, affinché dia seme al seminatore e pane da mangiare, 11 così è della mia parola, uscita dalla mia bocca: essa non torna a me a vuoto, senza aver compiuto ciò che io voglio e condotto a buon fine ciò per cui l'ho mandata.

Il nostro compito è credere nelle parole di Gesù, pronunciarle e credere nella manifestazione di quelle che è la volontà di Dio.

Matteo 6:9-10 Voi dunque pregate così: "Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome; venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà, come in cielo, anche in terra.

Matteo 18:19 E in verità vi dico anche: se due di voi sulla terra si accordano a domandare una cosa qualsiasi, quella sarà loro concessa dal Padre mio che è nei cieli.

Commenti

Ho visto il video " 7 days adventure with god". Ci sono persone che cadono all'indietro.
C'è chi dice che il "cadere all'indietro" non è una cosa che viene da Dio, quindi non positiva ma negativa.
I versetti che menzionano chi afferma questo sono: Giovanni 18:6 "Appena Gesù ebbe detto loro: " Io sono", indietreggiarono e caddero in terra ( parlando di coloro che lo cercavano per arrestarlo);
1° Samuele 28:20 "Allora Saul cadde di colpo lungo disteso per terra, spaventato dalle parole di Samuele ( parlando riguardo a Saul a cui doveva essere tolto il regno a causa della sua disubbidienza).
Per me questi versi non specificano che si riferisce al " cadere all'indietro".
Se questo avvenimento è da Dio, perchè nella Bibbia non esiste un solo versetto che racconti ciò, ne da parte di Gesù ne da parte degli apostoli?
Cosa mi puoi dire a riguardo?

Da franco (non verificato)

Tempo fa lessi uno studio interessante sul cadere nello Spirito: Cadere nello Spirito di Giovanni Chinnici

Sono d'accordo che la Scrittura non insegna che dobbiamo cadere nello Spirito e sono pure consapevole che cadere all'indietro non è una posizione di adorazione nei confronti di Dio ma abbiamo un racconto dove lo Spirito è dato tramite l'imposizione delle mani:

Atti 8:17 Quindi imposero loro le mani, ed essi ricevettero lo Spirito Santo.

Altrove si parla della potenza dello Spirito Santo (At 1:8,10:38, Ro 15:13, 15:19, 1Co 2:4, 1Te 1:5). Sono dunque convinto che questa potenza si manifesta in un certo modo che non è descritto dettagliatamente nella Scrittura. Non si tratta per forza di cadere ma non è escluso che si possa cadere sotto la potenza dello Spirito Santo.

Non ho mai vissuto tale esperienza ma ho notato che spesso le persone cadevano all’indietro quando si pregava con potenza ma, in seguito, si giravano. E’ come se la prima reazione alla potenza di Dio fosse la paura, la ribellione a causa dello spirito cattivo che teneva la persona schiava ma poi, avuta la libertà, tale persona può prosternarsi davanti a Dio.

Credo che coloro che arrestarono Gesù caddero all’indietro ma semplicemente perché dapprima indietreggiariono per lo spavento di trovarsi davanti alla presenza di Dio.

Questo attegiamento di cadere all’indietro si nota in una persona che non è pronta ad incontrare Dio ma ciò dimostra anche che il cadere all’indietro è una conseguenza della propria situazione e non della persona che ci è davanti (il predicatore come alcuni dicono): altrimenti coloro che vennero ad arrestare Gesù caddero all’indietro perché si trovarono davanti a qualcuno che non camminava con Dio?

Non si può dunque giudicare una persona in funzione di come cadono le persone per cui prega ma ognuno deve crescere in un’attitudine di santità che lo condurrà a prosternarsi davanti a Dio. Oggi sono tanti coloro che non pregano nemmeno più in ginocchio: come potrebbero cadere spontaneamente in avanti davanti alla presenza di Dio se il loro cuore non è pronto?

Infine credo che non bisogna cercare la caduta “nello Spirito” come qualcosa che provi la nostra santità: l’importante non è il modo di cadere ma è incontrare Dio e vivere qualcosa nella Sua presenza. L’importante è essere ripieni di Spirito Santo in modo da vivere qualcosa di vivente con Dio, regolarmente, e non essere sorpresi di trovarsi nella Sua presenza.

Nel video “7 days adventure with God” si vedono persone che vengono liberate dai loro problemi e che incontrano Dio. Torben non cerca a farle cadere: cerca di farle incontrare Dio e vivere una nuova relazione condotta dallo Spirito Santo. E’ su questo che bisogna focalizzarsi e non sul modo in cui cadono ma, nel contesto attuale di critica dei servitori di Dio che agiscono con potenza, seguendo l’esempio di Gesù e dell’apostolo Paolo, è bene parlarne.

Da garisma

Grazie per tutte le informazioni che hai dato in argomento . Ci tengo comunque a farti sapere che, in base a ciò che la Scrittura dice, sono convinto che Dio mi ha perdonato e mi ha dato il suo Spirito non solo per essere salvato dalla perdizione eterna e aspettare passivamente il giorno in cui sarò nel cielo con Gesù, ma per essere un suo strumento ed agire con potenza per fare qualcosa di soprannaturale, come faceva Lui. Ancora però qualcosa non mi è chiara, ma sento che il Signore stà lavorando in me.

Da franco (non verificato)

Aggiungi un commento

Plain text

  • Nessun tag HTML consentito.
  • Indirizzi web o e-mail vengono trasformati in link automaticamente
  • Linee e paragrafi vanno a capo automaticamente.