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La Parola di Dio non è la Bibbia

Senza nessun problema si può affermare che La Parola di Dio non è la Bibbia perché la Bibbia non si è fatta carne e non è venuta sulla terra per salvarci. La Parola di Dio invece è Gesù e questo lo si capisce da diversi passi, tra cui :

Giovanni 1:1 Nel principio era la Parola, la Parola era con Dio, e la Parola era Dio.

Apocalisse 19:13,16 Era vestito di una veste tinta di sangue e il suo nome è la Parola di Dio … E sulla veste e sulla coscia porta scritto questo nome: RE DEI RE E SIGNORE DEI SIGNORI.

Nessuno può dire che la Bibbia è Dio, quindi nessuno deve dire che la Parola di Dio è la Bibbia.

Inversamente, dire “La Bibbia non è la Parola di Dio” sarebbe sbagliato perché degli uomini hanno messo per iscritto le Parole di Gesù, le Parole di Dio sotto la guida dello Spirito Santo.

2 Pietro 1:20-21 Sappiate prima di tutto questo: che nessuna profezia della Scrittura proviene da un'interpretazione personale; infatti nessuna profezia venne mai dalla volontà dell'uomo, ma degli uomini hanno parlato da parte di Dio, perché sospinti dallo Spirito Santo.

Si noti il termine Scrittura per indicare la parola scritta da parte degli uomini ispirati. Quando si parla della Parola nella Bibbia, si parla di Gesù, quando invece si parla della Scrittura, della legge, quando Gesù dice “sta scritto”, allora si parla degli scritti ispirati.

2 Timoteo 3:16 Ogni Scrittura è ispirata da Dio e utile a insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia

 

La Parola di Dio non può essere limitata a un insieme di 66 libri. Degli uomini, guidati dallo Spirito, hanno scritto la Bibbia che abbiamo adesso molti anni fa. Possiamo dire che degli uomini erano guidati dallo Spirito per scrivere delle cose solo 2000 anni fa e che adesso coloro che scrivono attualmente non sono più ispirati?

Quando saremo nel cielo non potremo mica dire agli altri credenti : “Quello che credevi tu era sbagliato perché non hai letto le epistole di Paolo o l’Apocalisse”! Ricordiamoci che i credenti dei primi secoli non avevano gli stessi scritti che abbiamo adesso.

La Bibbia é la Parola di Dio nel senso che è stata ispirata da Dio ma non possiamo limitare alla Bibbia che abbiamo adesso tutto il messaggio di Dio. E più giusto dire “La Bibbia contiene la Parola di Dio”. Gesù stesso ci ha detto avere ancora molte cose da dirci, cose che sarà lo Spirito Santo che ce le insegnerà.

Giovanni 16:12-13 Ho ancora molte cose da dirvi; ma non sono per ora alla vostra portata;  quando però sarà venuto lui, lo Spirito della verità, egli vi guiderà in tutta la verità, perché non parlerà di suo, ma dirà tutto quello che avrà udito, e vi annuncerà le cose a venire.

Quali sono le molte cose che Gesù non ha detto? Sono tutte scritte nella Bibbia che abbiamo adesso? Non per forza. Ci sembra completa una Bibbia con soltanto 66 libri e non 70 o 77 libri conoscendo la simbologia dei numeri nella Bibbia? Non sta a noi cercare per forza di aggiungere libri ritenendoli ispirati ma parimente non limitiamoci alla sola parola scritta che abbiamo mettendo da parte lo Spirito Santo e i suoi consigli.

 

Certi mi diranno che ragionare in questo modo conduce ad avere una verità “personale” o “relativa” diversa dal contenuto della Bibbia ma ciò non è possibile se si è sotto la guida dello Spirito Santo.

Giovanni 16:13 … lo Spirito della verità, egli vi guiderà in tutta la verità, perché non parlerà di suo, ma dirà tutto quello che avrà udito, e vi annuncerà le cose a venire.

Lo Spirito Santo ci guida, non ci da per forza tutta la verità in un solo momento. Rimaniamo dunque aperti per ricevere la Sua guida, giorno dopo giorno, ma ricordiamoci che Egli ci guida in una via ma sta a noi camminare dapprima cercando la Parola di Dio e leggendo dove si può trovarla facilmente : nella Bibbia. Lo Spirito Santo non ci guiderà mai in qualcosa che è contrario a quanto scritto nella Bibbia oppure, se è qualcosa che non è chiaramente scritto, ci darà la pace.

Pensiamo alla predicazione del vangelo fatta dagli apostoli e a come era vista dai giudei: per loro Dio non ha mai insegnato di fare proselitismo e poi un “certo” Gesù è venuto insegnando di fare discepoli e di annunziare la buona notizia a tutta la creazione. Per loro Gesù predicava un altro vangelo, non biblico.

Certi hanno condannato subito Gesù definendolo nell’errore, altri hanno analizzato le scritture per vedere se ciò che era loro annunziato fosse vero.

Atti 17:11 Or questi erano di sentimenti più nobili di quelli di Tessalonica, perché ricevettero la Parola con ogni premura, esaminando ogni giorno le Scritture per vedere se le cose stavano così.

Notiamo dapprima che Paolo non distribuiva Bibbie o vangeli: anche qui La Parola ricevuta non è la Bibbia ma è Gesù, il Suo vangelo, il Suo messaggio.

L’insegnamento di Gesù è stato quello di cercare la Sua Parola, non di leggere la Scrittura. Il suo atteggiamento è stato quello dell’umiltà: farsi come noi per darci l’esempio di come comportarci. Noi dobbiamo dunque essere suoi discepoli nel seguire il suo esempio e, con tutta umiltà perché non siamo Dio, imparare ad accettare di essere nell’errore e cercare la verità con la Sua guida, nella preghiera e nella lettura della Bibbia, in spirito e verità, senza partire dal presupposto di sapere tutto e di essere già nella verità.

Commenti

Caro Ismaele Gargiulo,
se lei ha ragione, come si spiega Marco 7,13?

Da Adriano (non verificato)

Caro Adriano Ferris, cari lettori,

guardiamo già il versetto nel suo contesto :

Marco 7:9-13 Diceva loro ancora: «Come sapete bene annullare il comandamento di Dio per osservare la tradizione vostra! 10 Mosè infatti ha detto: "Onora tuo padre e tua madre"; e: "Chi maledice padre o madre sia condannato a morte". 11 Voi, invece, se uno dice a suo padre o a sua madre: "Quello con cui potrei assisterti è Corbàn" (vale a dire, un'offerta a Dio), 12 non gli lasciate più far niente per suo padre o sua madre, 13 annullando così la parola di Dio con la tradizione che voi vi siete tramandata. Di cose simili ne fate molte».

Notiamo che i passi citati da Gesù sono :

"Onora tuo padre e tua madre"

e

"Chi maledice padre o madre sia condannato a morte"

i quali si riferiscono rispettivamente ai passi di :

Esodo 20:12 Onora tuo padre e tua madre, affinché i tuoi giorni siano prolungati sulla terra che l’Eterno, il tuo Dio, ti dà.

Deuteronomio 5:16 Onora tuo padre e tua madre, come l’Eterno, il tuo Dio, ti ha ordinato, affinché i tuoi giorni siano prolungati e affinché venga a te del bene sulla terra che l’Eterno, il tuo Dio, ti dà.

e

Esodo 21:17 Chi maledice suo padre o sua madre dev'essere messo a morte.

 

Gesù parla di parole che sono scritte nel Pentateuco, che Mosè ha pronunciate, ma che sono la Parola di Dio perché Dio stesso che le ha pronunciate!

E’ Mosè che ha parlato oppure è Dio stesso che ha parlato (Esodo 20:1)?

Mosè ha fatto solo da intermediario trasmettendo le Parole di Dio e mettendole poi per iscritto.

La Parola di Dio non è ciò che è scritto ma la Scrittura ci lascia una traccia scritta della volontà di Dio, del comandamento di Colui che è vivente e di quello che Egli ci dice.

 

Se per te la Parola di Dio è quella detta e scritta da Mosè, come spieghi allora Apocalisse 19 dove è chiaramente detto che La Parola di Dio è Gesù? Il cavallo bianco, il Fedele e Veritiero, colui che giudica e combatte con giustizia sarebbe la Bibbia??

Chi è per te La Parola di Dio che si è fatta carne? Sarebbe solo quella della legge scritta nel Pentateuco o nell’Antico Testamento come credono gli ebrei ?

Oppure la “Parola di Dio”, oltre a quella che è stata rivelata prima di Gesù (la legge, i profeti e i salmi) è anche quella rivelata dallo Spirito Santo a coloro che l’hanno ricevuto?

Giovanni 16:12-13 Ho ancora molte cose da dirvi; ma non sono per ora alla vostra portata;  quando però sarà venuto lui, lo Spirito della verità, egli vi guiderà in tutta la verità, perché non parlerà di suo, ma dirà tutto quello che avrà udito, e vi annuncerà le cose a venire.

Solo gli apostoli che hanno scritto il Nuovo Testamento avevano lo Spirito Santo e nessun altro dopo di loro l’avrebbe ricevuto?

 

E’ chiarissimo dunque che La Parola di Dio non è la Scrittura ma la Scrittura contiene La Parola di Dio.

 

Se credi che Gesù è vivente, pensa che Egli parla ancora oggi a coloro che Lo ascoltano!

Da garisma

PRECISIONE : Non affermo mai di non leggere più la Bibbia! 

Chi segue Cristo legge la Bibbia ma per lui la Bibbia non è lo scopo ultimo ma è il mezzo per andare più lontano nella presenza e nella conoscenza di Cristo Gesù. Il selvaggio che non ha la Bibbia è destinato ad essere condannato? Dio sarebbe così ingiusto da parlare soltanto a certe persone attraverso un libro che non tutti hanno e che nemmeno Gesù e i suoi discepoli avevano?

Da garisma

Non ho ancora capito, sig. Gargiulo, come spiega Marco 7,13. Avendole fatto questa domanda per primo gradirei una risposta e non altre domande.
Lei NON conosce la Bibbia, ormai questo è chiaro: Dio NON pronunciò i comandamenti sul monte Sinai ma semmai li scrisse sulle tavole. Quindi la Parola di Dio a cui si riferisce Gesù è quella SCRITTA. La invito ad informarsi bene prima di rispondere.
Inoltre la legge fu data a Mosè "dagli angeli" (gal 3,19) e non fu Dio a darla direttamente.
Quindi anche in quel caso la Parola di Dio è quella SCRITTA, per mezzo di mediatori.

Alla luce di questi fatti, come giustifica ora Marco 7,13?

Da Adriano (non verificato)

Ecco un riassunto della mia risposta data già più sopra, riformulato e completato per chi non avesse capito:

Gesù parla di parole che sono scritte nel Pentateuco, che Mosè ha pronunciate (Gesù non parla di angeli), ma che sono la Parola di Dio perché Dio stesso che le ha pronunciate!

In Esodo 20:1 (Allora Dio pronunciò tutte queste parole) è scritto che Dio stesso ha parlato e non Mosè.

I passi citati da Gesù in Marco 7:9-13 si trovano due posti diversi:

"Onora tuo padre e tua madre" – pronunciato da Dio e scritto da Dio

"Chi maledice padre o madre sia condannato a morte" – pronunciato da Dio ma scritto da Mosè e non da Dio

Se le parole sono state pronunciate per mezzo di angeli oppure no non cambia molto, sono comunque parole di Dio.

Se le parole di Dio sono scritte da Lui oppure da intermediari non cambia molto: la Parola di Dio è quella di origine, qualunque modo ci sia poi trasmessa

Se in Marco 7:13 non si può affermare con certezza se Gesù parla della parola scritta o di quella pronunciata non è importante: tutti gli altri passi confermano che “La Parola di Dio” non è ciò che è scritto ma che è La Parola di Dio che può essere riportata nella Scrittura. Non si può affermare una verità con un solo passo, contraddicendo gli altri! Da tutti gli altri passi si capisce la verità e si capisce che Gesù parlava della Parola pronunciata.

 

La Parola di Dio non è ciò che è scritto ma la Scrittura ci lascia una traccia scritta della volontà di Dio, del comandamento di Colui che è vivente e di quello che Egli dice all’uomo.

Mosè ha fatto solo da intermediario trasmettendo le Parole di Dio e mettendole poi per iscritto, compresa la copia di quello che era scritto da Dio sulle tavole, trascrivendolo nel libro dell’Esodo e nel Deuteronomio (scritti da Mosè e non da Dio).

 

La Bibbia è vero che contiene la parola di Dio ma non solo: contiene pure la parola di uomini e perfino la parola di satana, direttamente pronunziata da lui oppure attraverso i suoi ministri.

Detto così scandalizzerò tutti coloro che non conoscono bene la Bibbia o che ne hanno fatto un idolo ed è per questo che mi permetto di aggiungere qualche esempio affinché sia più chiaro (leggere pure l’argomento completo alla pagina “La Bibbia contiene la parola di satana”).

Conosciamo tutti le parole del serpente ad Eva, le parole del diavolo nella tentazione di Gesù, quelle nel libro di Giobbe: sono parole di satana che sono scritte nella Bibbia!

Giobbe 1:9-11 … «È forse per nulla che Giobbe teme Dio? Non l'hai forse circondato di un riparo, lui, la sua casa, e tutto quel che possiede? Tu hai benedetto l'opera delle sue mani e il suo bestiame ricopre tutto il paese. Ma stendi un po' la tua mano, tocca quanto egli possiede, e vedrai se non ti rinnega in faccia»

Chi vuole dire che questa (Gen. 3:1, Gen. 3:4-5, Giob. 1:9-11, Mat. 4:3, Mat. 4:6-7, Mat. 4:9, ecc.) è “La Parola di Dio”? Eppure si trova nella Bibbia!

Chi vuole dire che questi versetti sono ispirati? Dio ispira le parole di satana?

Nello stesso libro abbiamo la parola di Dio e la parola di satana. Ogni volta è fatta menzione di chi parla: sé è Dio oppure satana. Quindi La parola di Dio è solo quello che è indicato chiaramente come Sua Parola, pronunciata da Lui, e non tutta la Bibbia.

 

La Bibbia contiene pure parole di uomini dove è più difficile capire quello che è ispirato e quello che non lo è: basti pensare alle parole degli amici di Giobbe che sono scritte nella Bibbia, in diversi capitoli, e sulle quali invece Dio stesso dice che sono parole prive di senno!

Giobbe 38:1-2 Allora l’Eterno rispose a Giobbe dal seno della tempesta, e disse: «Chi è costui che oscura i miei disegni con parole prive di senno?

Giobbe 42:7 Dopo che ebbe rivolto questi discorsi a Giobbe, l’Eterno disse a Elifaz di Teman: «La mia ira è accesa contro di te e contro i tuoi due amici, perché non avete parlato di me secondo la verità, come ha fatto il mio servo Giobbe.

Nel frattempo le loro parole, pure se prive di senno, si trovano nella Bibbia e non è fatta nessuna menzione al lettore che bisogna prestare attenzione perché non sono secondo verità.

 

Colui dunque che associa la Bibbia alla parola di Dio e dice: “La Bibbia è La Parola di Dio” non si rende conto che sta bestemmiando.

La Bibbia non è La Parola di Dio come la Bibbia non è la parola del diavolo ma

la Bibbia contiene la Parola di Dio e anche la parola del diavolo o la parola di uomini.

 

Quando Gesù parla della parola di Dio in

Marco 7:13 annullando così la parola di Dio con la tradizione che voi vi siete tramandata.

non si riferisce a quella scritta ma bensì a quella pronunciata da Dio

Esodo 20 :1 Allora Dio pronunciò tutte queste parole

Basta leggere questi passi in Esodo e Deuteronomio per capire.

Se ha difficoltà a farlo e se non conosce questi passi voglio farlo per Lei e per i lettori al seguito:

 

Dio ha pronunciato le parole o le ha soltanto scritte?

Citazione: Lei NON conosce la Bibbia, ormai questo è chiaro: Dio NON pronunciò i comandamenti sul monte Sinai ma semmai li scrisse sulle tavole.

 

La Bibbia, quella che leggo e quella che leggono i lettori, dice che fu Dio a parlare.

Esodo 20 :1-2 1 Allora Dio pronunciò tutte queste parole: «Io sono l’Eterno, il tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla casa di schiavitù...

Esodo 20:18-22 Or tutto il popolo udiva i tuoni, il suono della tromba e vedeva i lampi e il monte fumante. A tal vista, tremava e stava lontano. E disse a Mosè: «Parla tu con noi e noi ti ascolteremo; ma non ci parli Dio, altrimenti moriremo». Mosè disse al popolo: «Non temete, Dio è venuto per mettervi alla prova, perché ci sia in voi timore di Dio, e così non pecchiate». Il popolo dunque se ne stava lontano, ma Mosè si avvicinò alla nuvola dov'era Dio. L’Eterno disse a Mosè: «Parlerai così ai figli d'Israele: "Voi stessi avete visto che io vi ho parlato dai cieli.

Esodo 24:12 L’Eterno disse a Mosè: «Sali da me sul monte e fèrmati qui; io ti darò delle tavole di pietra, la legge e i comandamenti che ho scritto, perché siano insegnati ai figli d'Israele».

Esodo 31:18 Quando l’Eterno ebbe finito di parlare con Mosè sul monte Sinai, gli diede le due tavole della testimonianza, tavole di pietra, scritte con il dito di Dio.

Esodo 32:15 Allora Mosè si voltò e scese dal monte con le due tavole della testimonianza nelle mani: tavole scritte da una parte e dall'altra.

Deuteronomio 5:4-6 L’Eterno vi parlò faccia a faccia sul monte, dal fuoco. Io stavo allora fra l’Eterno e voi per riferirvi la parola dell’Eterno, perché voi avevate paura di quel fuoco e non siete saliti sul monte. Egli disse: «Io sono l’Eterno, il tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla casa di schiavitù...

Deuteronomio 5:22-27 Queste parole pronunciò l’Eterno parlando a tutta la vostra assemblea, sul monte, dal fuoco, dalla nuvola, dall'oscurità, con voce forte, e non aggiunse altro. Le scrisse su due tavole di pietra e me le diede. Quando udiste la voce che usciva dalle tenebre, mentre il monte era tutto in fiamme, i vostri capi tribù e i vostri anziani si accostarono tutti a me, e diceste: "Ecco, l’Eterno, il nostro Dio, ci ha fatto vedere la sua gloria e la sua maestà e noi abbiamo udito la sua voce dal fuoco; oggi abbiamo visto che Dio ha parlato con l'uomo e l'uomo è rimasto vivo. Ma ora perché dovremmo morire? Questo gran fuoco ci consumerà; noi moriremo se continuiamo a udire la voce dell’Eterno, il nostro Dio. Poiché qual è il mortale, chiunque egli sia, che abbia udito come noi la voce del Dio vivente parlare dal fuoco e sia rimasto vivo? Avvicìnati tu e ascolta tutto ciò che l’Eterno, il nostro Dio, dirà; poi ci riferirai tutto ciò che l’Eterno, il nostro Dio, ti avrà detto, e noi l'ascolteremo e lo faremo".

Deuteronomio 9:9-11 Quando io salii sul monte a prendere le tavole di pietra, le tavole del patto che l’Eterno aveva stipulato con voi, io rimasi sul monte quaranta giorni e quaranta notti, senza mangiare pane né bere acqua; l’Eterno mi diede le due tavole di pietra, scritte con il dito di Dio, sulle quali stavano tutte le parole che l’Eterno vi aveva dette sul monte, parlandovi dal fuoco, il giorno dell'assemblea. Fu alla fine dei quaranta giorni e delle quaranta notti che l’Eterno mi diede le due tavole di pietra, le tavole del patto.

 

La differenza tra La Parola di Dio e la parola ispirata

Facciamo attenzione a capire quella che è La Parola di Dio e quella che è la parola degli uomini ispirati. Per esempio i versetti citati sopra non sono la parola di Dio ma sono la descrizione fatta da Mosè di quello che avveniva mentre Dio parlava: sono parte della Scrittura ma non sono la parola di Dio.

 

Dio ha scritto le tavole, Mosé ha scritto il Pentateuco.

Dalla Scrittura si può provare che Dio ha scritto le tavole della legge con il Suo dito ma non mi risulta che Egli abbia pure scritto i 5 libri del Pentateuco con il Suo dito.

Esodo 32:16 Le tavole erano opera di Dio e la scrittura era scrittura di Dio incisa sulle tavole.

Esodo 34:1 L’Eterno disse a Mosè: «Taglia due tavole di pietra come le prime; e io scriverò sulle tavole le parole che erano sulle prime due tavole che hai spezzato.

Le tavole della legge sono state scritte con il dito di Dio, la Bibbia no. Se La Parola di Dio è solo quella scritta da Dio, dovremmo osservare soltanto i dieci comandamenti? Tutto il resto è la tradizione degli uomini secondo come lei interpreta Marco 7:13?

 

Dio ha parlato per mezzo di angeli

Citazione: Inoltre la legge fu data a Mosè "dagli angeli" (gal 3,19) e non fu Dio a darla direttamente. Quindi anche in quel caso la Parola di Dio è quella SCRITTA, per mezzo di mediatori.

 

E questo un argomento interessantissimo su cui si può discutere ma qui non cambia niente per la comprensione del nostro soggetto: in ogni caso gli angeli non fanno altro che essere intermediari, non sono mica loro che dicono la parola di Dio ma bensì la trasmettono da parte di Dio.

Galati 3:19 Perché dunque la legge? Essa fu aggiunta a causa delle trasgressioni, finché venisse la progenie alla quale era stata fatta la promessa; e fu promulgata per mezzo di angeli, per mano di un mediatore.

In tutte le Bibbie sta scritto che “la legge è stata promulgata per mezzo di angeli” (solo Diodati traduce “dagli angeli”).

Come sta scritto che non si può vedere Dio e poi vivere, probabilmente non si può sentire la Sua voce e poi vivere: gli angeli traducono o trasmettono la parola di Dio. Ma perché nell’Antico Testamento si parla di Dio e non di angeli? Visto che parla di questo, sarebbe interessante conoscere il suo punto di vista al riguardo.

 

Conclusione:

-         La legge è stata pronunciata da Dio

-         Dio parla per mezzo di un’intemediario ma é sempre Lui che parla

-         La Bibbia contiene La Parola di Dio + altre cose.

 

Si consiglia di leggere gli altri articoli riguardo alla Parola di Dio per una visione d’insieme più chiara.

Da garisma

Gentile Sig. Ferris,

spero aver risposto con soddisfazione alla sua domanda e alle altre che mi ha fatto direttamente per mail. Spero che ora ha capito cosa è La Parola di Dio e spero che l’ultimo ostacolo che le sembrava riguardo al passo di Marco 7:13 sia caduto.

La ringrazio per gli scambi che abbiamo avuto al riguardo, Dio li ha utilizzati per farmi capire diverse cose e approfondire l’argomento, confermandomi che quello che mi aveva fatto capire dall’inizio era giusto.

Mi scuso se le ho fatto delle domande, lo scopo era di capire meglio se ero nell’errore oppure di farla riflettere se ero nel giusto ma mai di obbligarla a rispondermi.

Da parte mia non riesco a capire perché lei fa domande a qualcuno che definisce subito (e sempre) come non conoscere la Bibbia. Dalle ricerche che ho fatto ho capito che probabilmente non abbiamo la stessa Bibbia. Non sono nemmeno riuscito a trovare qual’è quella che legge perché, qualunque versione consulti, trovo sempre coerenza con quello che ho scritto.

Spero che non mi ha fatto domande con il solo scopo di potermi accusare di essere nell’errore ma che sia rimasto nella posizione umile di colui che cerca davvero la verità.

Comunque sia, è inutile disputarci per questo, ci sono argomenti più importanti da approfondire.

1 Corinzi 11:16 Se poi a qualcuno piace essere litigioso, noi non abbiamo tale abitudine; e neppure le chiese di Dio.

 

Da garisma

Gershom Scholem(1897-1982 filosofo,teologo israeliano) : chi riscontra nella "Torah" una visione spirituale di Dio è vittima di un illusione.
Nell'originale ebraico dell'Antico Testamento il termine "Dio" non appare MAI, anche perché era un concetto totalmente sconosciuto alla cultura ebraica ("Dio" come lo concepiamo noi è un concetto ellenistico ripreso dai Theòi greci). Peraltro la traduzione con "Dio" del termine elohim (tra l'altro plurale) è del tutto fantasiosa ed arbitraria, tanto è vero che nelle bibbie per studiosi, quelle con traduzioni interlineari, non si scrive mai "Dio" o "il Signore" e si preferisce lasciare NON tradotto elohim.
La Bibbia NON parla di Dio. FATEVENE UNA RAGIONE E BASTA!

Da jo (non verificato)

Se la Bibbia non parla di Dio allora bisogna guardare la natura, l’universo, la vita dell’uomo, degli animali e delle piante, che dimostrano la presenza di qualcosa aldisopra del nostro intelletto. Che si chiami Dio o Elohim non fa molta differenza: tutto parla dell’esistenza di “un’entità superiore” che ha creato tutto.

 

Se la Bibbia non parla di Dio, allora parla di uomini che hanno fatto del male sulla terre e di altri uomini che hanno fatto del bene: a volte da soli e a volte con l’aiuto di questa “entità superiore” che viene comunemente chiamata Dio.

 

Certi credono che Dio esiste, altri non ci credono.

Certi accusano Dio dei problemi nel mondo, altri accusano il diavolo.

Certi dicono che Dio non può esistere perché non fa niente nei confronti del male che ci circonda ma allora, se Dio non esiste, nessuno può accusarlo dei problemi del mondo o di non fare nulla per risolverli!

 

In ogni caso ognuno è responsabile di fare la sua parte affinché il bene sia presente sulla terra, come tanti lo hanno già fatto nel passato, perché è all’uomo di agire in modo tale da cambiare il suo mondo.

E’ sempre possibile fare il male su questa terra ma la Bibbia, se non parla di Dio, parla comunque di un giudizio che sarà effettuato nei confronti di ciò che gli uomini avranno fatto su terra. Possiamo crederci come non crederci ma vale meglio pensarci adesso che quando ci troveremo davanti al tribunale e quando sarà troppo tardi.

Ecclesiaste 12:1 Rallègrati pure, o giovane, durante la tua adolescenza, e gioisca pure il tuo cuore durante i giorni della tua giovinezza; cammina pure nelle vie dove ti conduce il cuore e seguendo gli sguardi dei tuoi occhi; ma sappi che, per tutte queste cose, Dio ti chiamerà in giudizio!

 

Oppure non c’è Dio, non c’è legge, non c’é nessun giudizio dopo la morte e ognuno agisce egoistamente e fa il male che vuole perché sà che dopo la morte non ci sarà nessun giudizio e nessuna condanna per le opere commesse sulla terra? Ma in questo caso perche preoccuparsi se la Bibbia parla di Dio? Perché preoccuparsi se Dio esiste? Se Dio non esiste non ci si preoccupa di religione, ne di Bibbia, ne di Dio.

 

Colui che si pone queste riflessioni e cerca di sapere se Dio esiste probabilmente ha dei dubbi e si sta preoccupando per il suo futuro: inconsciamente si sta preoccupando del suo destino dopo la morte. Nessuno dichiara che qualcosa non esiste se non ha dei dubbi: nessuno dice che un paese lontano, per esempio l’Australia, non esiste quando non se ne interessa o quando non ci é mai andato e non dovrà andarci mai. Perché preoccuparsene, perché studiarlo, peché leggere quello che gli altri hanno scritto se non devo andarci e se non esiste?

 

Ora dei libri parlano dell’Australia come la Bibbia parla di Dio ma non solo: dei viaggiatori ci parlano di ciò che hanno visto e vissuto in tal paese come dei credenti ci parlano di ciò che hanno visto e vissuto con Dio. Egli non é cantonato in una Bibbia ma si trova nei cuori: come tanti altri, anch’io posso testimoniare che Dio esiste perché l’ho visto agire nella mia vita. A partire dal momento in cui ho capito questo, a partire da quando lo vedo agire nella mia vita e in quella di altri, allora da quel momento ciò che dice la Bibbia o ciò che dicono gli altri diventa secondario.

Non posso convincere nessuno se la Bibbia parla di Dio o se Dio esiste: posso solo incoraggiare ognuno a prepararsi ad incontrare il suo Dio!

Quanti sono pronti a incontrare il denaro nell’aldilà? O la macchina, il sesso e i piaceri? Io sono pronto a incontrare Gesù, il mio Dio!

 

E’ vero che per certe persone Dio non esiste oggi perché esse non Lo cercano e non Lo lasciano agire nella loro vita ma ciò non significa che per gli altri non esista: ognuno ha il suo dio. Alcuni soltanto per il periodo che vivono sulla terra, altri anche per l’éternità. La Bibbia non é eterna ma la Parola di Dio, Gesù, dimora in eterno.

 

Se lei mi scrive significa che si preoccupa di qualcosa, significa che ha dei dubbi riguardo al suo futuro e al viaggio che dovrà fare all’incontro di Dio. Oppure significa che si é fatto un’altra interpretazione sull’esistenza di “un’entità superiore” ma quello che conta è ciò che si vive adesso con Lui e la pace che si ha per il futuro quando si é con Lui, quella pace che ha condotto tanti uomini ad accettarlo nella loro vita. Essi avevano la certezza che Dio esiste, non nelle pagine di un libro ma nei cieli e nei loro cuori.

 

Da garisma

Mi scusi ma da ignorante mi viene spontanea una domanda; di quale pace parla al termine del commento?! Come può una sfilza di imposizioni, minacce velate ed esplicite, giudizi e promesse di condanne, paure e intimidazioni dare la PACE??? Ogni religione professa di esistere per dare PACE, è un tam-tam senza fine, le parole Amore e Pace sono abusatissime nell'ambito religioso ma poi (per mia modesta personale esperienza) di tutte queste cose ne ho viste davvero poco o nulla. Il Cristianesimo (ma non solo lui, sia ben chiaro) campa da 2000 anni facendo leva sul senso di colpa, sulla consecutio colpa-condanna-castigo (anche se si professa il perdono) ed è questa la sua forza motrice. Togli alle religioni il "senso di colpa" e le hai distrutte. E' questa la pace? - Le assicuro che il mio commento non vuole sembrare un attacco ne tantomeno un'offesa alla sua fede, è solo la ricerca della verità a spingermi a cercare informazioni e chiarimenti, tutto qui.

Da Colibry88 (non verificato)

Riflessione giustissima che non mi sembra proprio un’attacco o un’offesa alla mia fede perché sono d’accordo che tutte le religioni danno il sentimento di colpa o di condanna per rendere schiavi gli uomini in modo che essi facciano qualcosa per la religione. Il metodo per convincerli di agire e quello di dar loro la promessa di ottenere una pace o qualcosa nel futuro.

 

Questa è la religione ma io invece credo in un Dio che si é fatto uomo come me e che ha pagato sulla croce la mia condanna rendendomi libero. Oggi dunque non ho più nulla da fare per Dio perché Egli ha già fatto tutto per me. Devo soltanto credere in quello che ha fatto e accettarlo per me. Non ho più nessuna obbligazione da compiere per Lui.

 

A questo punto però, se realizzo davvero quello che Gesù ha fatto per me, se realizzo la mia situazione disastrosa e l’immenso amore che Dio mi ha mostrato accettandomi qual’ero malgrado la Sua santità, allora il mio cuore sarà ripieno di riconoscenza e di amore per Lui. Da questo momento, tutto quello che farò non sarà più per liberarmi da un senso di colpa o per ottenere qualcosa da Dio (visto che mi ha accettato quando non lo meritavo) ma tutto quello che farò sarà soltanto un’atto di riconoscenza da parte mia.

 

Se capisco che Dio mi ha amato quando non lo meritavo, allora posso avere la pace che Egli mi accetterà con Lui dopo la morte ma soprattutto che nulla potrà più separarmi da Lui. Sono diventato figlio suo ed egli mi accetta come sono e mi aiuta a crescere. Quale figlio perderebbe l’amore di suo padre ogni volta che sbaglia? Questo fa parte della pace che Gesù mi ha dato.

 

Oggi ho dunque la pace:

-       Di sapere che qualcuno mi ama malgrado qualsiasi cosa abbia potuto fare nel passato.

-       Di sapere che qualcuno mi ama qualsiasi cosa faccia ora, nel presente o nel futuro.

-       Di sapere che un giorno vivrò pienamente le promesse di Dio con lui nel cielo.

-       Di sapere che oggi qualcuno si occupa di me in ogni situazione.

-       Di sapere che qualunque situazione della vita è sotto il Suo controllo perché mio padre vuole il migliore per me.

 

E’ per questo che tanti hanno sofferto il martirio o la persecuzione sulla terra e che sono morti senza voler rinnegare Gesù: essi avevano questa pace nel loro cuore anche se non capivano il perché di certe situazioni.

Oggi quanti si dicono cristiani, quanti seguono una religione, quanti dicono avere la pace e l’amore eppure quanti di loro sarebbero pronti a morire per il prossimo, per un peccatore o per Gesù?

 

Con la pace di Gesù nel cuore sono pronto a perdere tutto (famiglia, beni materiali, salute, amicizie, ecc.). Sono pronto a morire, a subire la tortura, ad essere perseguitato perché ho questa pace che mi viene dal Signore, so che Egli è sovrano e che tutto è fatto per la Sua gloria, anche se si tratta di qualcosa che oggi non comprendo.

Inoltre, anche se per momenti posso avere certe inquietudini riguardo al futuro, so che posso parlare con il mio Dio e ricevere nuovamente la pace che mi mancava.

La pace che possiedo nessuno puo togliermela: è una pace che mi accompagna anche quando sbaglio, anche quando dò dispiarere à Dio perché so che Egli mi ama.

 

Quando avrò capito interamente l’amore di Dio per me sarò libero di amarlo anch’io pienamente e di amare ogni sua creatura, il mio prossimo e anche il mio nemico. Il mio amore mi condurrà all’ubbidienza nella pace, anche quando non capirò il perché. Invece le istruzioni che provengono da una religione mi condurranno alla disubbidienza, alla colpabilità e alla frustrazione perché esse privilegiano una serie di cose da fare piuttosto che una relazione di amore con Dio.

 

Questa pace in me, l’amore per Dio e per il prossimo sono cose che non ho trovate in nessuna religione ma le ho trovate in Gesù Cristo. La mia comprensione del Suo amore deve ancora crescere in modo che si manifesti completamente nella mia vita e nell’atteggiamento con il mio simile ma, nel frattempo, anche in questo posso essere in pace perchè so che mio padre mi guida nella mia crescita.

 

Per vivere questa pace bisogna avere una relazione personale con Gesù e mettere da parte tutte le religioni. Sarai salvato se credi in Gesù, in quello che Egli è, e in quello che ha fatto per te, ma non se credi in una religione. Tutto il resto verrà da solo vivendo questa relazione personale con Dio.

Da garisma

Anch'io credo che la vivente Parola di Dio è Gesù Cristo. La Bibbia è l'insieme di 66 libri (le sacre scritture), raccolti in un unico libro, che io lo chiamerei un libro storico, dal quale prenderne tutto l'insegnamento con la guida della Spirito Santo. Nella Bibbia in nessuno dei suoi libri è scritto che essa è la Parola di Dio. Gesù quando fa riferimento ad esse le chiama semplicemente le Scritture o la Scrittura e dice esplicitamente nel libro di Giovanni 5:39-40 "Voi investigate le Scritture , perché pensate aver per mezzo d'esse vita eterna, ed esse son quelle che rendono testimonianza di me; eppure non volete venire a me per avere la vita".
Nel libro di 2° Timoteo è scritto: Ogni Scrittura è ispirata da Dio e utile ad insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia.
Gesù Cristo non ha mai promesso che avrebbe mandato un libro per guidarci, ma ci ha mandato il Consolatore, lo Spirito della verità.
Infine vorrei dire che un libro è pur sempre un oggetto e non salva nessuno, ma solo in Gesù la sola Parola di Dio c'è la salvezza per chi crede.
Guardiamoci dagli idoli, anche di quelli camuffati.

Da giuseppe (non verificato)

Come concili i versi in Apocalisse 22:18,19= "Io lo dichiaro a chiunque ode le parole della profezia di questo libro. se qualcuno vi aggiunge qualcosa, Dio aggiungerà ai suoi mali i flagelli descritti in questo libro; se qualcuno toglie qualcosa dalle parole del libro di questa profezia, Dio gli toglierà la sua parte dell'albero della vita e della santa città che sono descritti in questo libro." con ciò che affermi?

Da franco (non verificato)

Per me la risposta è semplice: si tratta di non aggiungere o togliere parole dalla profezia del libro dell'Apocalisse, non dagli altri libri e nemmeno dalla "parola di Dio". Ciò non significa che si può farlo ma il contesto è aggiungere parole o toglierne dalla profezia ricevuta da Giovanni, non scrivere altri libri. Che l'Apocalisse sia l'ultimo libro della Bibbia non significa che sia la fine della rivelazione: è giusto una scelta di uomini.

Tra l'altro direi che le interpretazioni che si danno oggi all'Apocalisse sono come delle aggiunte o dei tagli a ciò che era scritto. Non è mai facile trovare la verità, ci vuole la guida dello Spirito Santo, ma non si può condannare tutto quello che non è stato incluso nella Bibbia.

Da garisma

attendendo la risposta a " come concili apocalisse 22:18,19" faccio comunque presente che anche io credo che la bibbia non è la Parola di DIO. Il mio dubbio stà nel fatto che " è possibile che Dio debba ancora rivelarci cose che non ha detto? Il verso citato in Giovanni 16:12-13 " Ho ancora molte cose da dirvi; ma non sono per ora alla vostra portata; quando però sarà venuto lui, lo Spirito della verità, egli vi guiderà in tutta la verità, perché non parlerà di suo, ma dirà tutto quello che avrà udito, e vi annuncerà le cose a venire." , si riferisce a prima della discesa dello Spirito Santo ( se non sbaglio).

Da franco (non verificato)

Le parole di Gesù in Giovanni 16 affermando che lo Spirito Santo ci condurrà in tutta la verità sono molto importanti nella nostra vita quoditiana e non è a caso se Gesù non ci ha lasciato un manuale ma il Suo Spirito per guidarci ogni giorno.

Lo Spirito Santo ha fatto in modo che certi insegnamenti fossero tramandati attraverso i secoli e fossero raccolti in un libro chiamato Nuovo Testamento ma non dobbiamo fermarci solo a loro e agli scritti dell'Antico Testamento. Penso che sono il punto fondamentale per trovare se un insegnamento sia giusto o sbagliato ma non devono diventare qualcosa da idolatrare.

Lo Spirito Santo è vivo e ci guida ancora oggi in tutta la verità ma non ci guiderà mai in qualcosa che contraddice ciò che avrebbe detto prima.

Per approfondire consiglio la lettura di :

Leggere la Bibbia o pregare?

Leggere la Bibbia e nient'altro

Analizza ogni cosa e ritieni ciò che è buono (1 Tessalonicesi 5:21)

Da garisma

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