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Pregare con il capo coperto o con il capo scoperto?

L’insegnamento dato da Paolo riguardo il modo di pregare (con il capo coperto o scoperto) è indirizzato alla chiesa di Dio che si riuniva nella città di Corinto ma anche a tutti i santificati in Cristo Gesù, cioè  a tutti coloro che invocano il nome del Signore Gesù Cristo

1 Corinzi 1:2 alla chiesa di Dio che è in Corinto, ai santificati in Cristo Gesù, chiamati santi, con tutti quelli che in ogni luogo invocano il nome del Signore nostro Gesù Cristo, Signore loro e nostro

Ci sono diversi insegnamenti dati nell’epistola ai Corinzi ma quello che ci interessa in questo caso è il seguente:

1 Corinzi 11:3-16 Ma voglio che sappiate che il capo di ogni uomo è Cristo, che il capo della donna è l'uomo, e che il capo di Cristo è Dio. 4 Ogni uomo che prega o profetizza a capo coperto fa disonore al suo capo; 5 ma ogni donna che prega o profetizza senza avere il capo coperto fa disonore al suo capo, perché è come se fosse rasa. 6 Perché se la donna non ha il capo coperto, si faccia anche tagliare i capelli! Ma se per una donna è cosa vergognosa farsi tagliare i capelli o radere il capo, si metta un velo. 7 Poiché, quanto all'uomo, egli non deve coprirsi il capo, essendo immagine e gloria di Dio; ma la donna è la gloria dell'uomo; 8 perché l'uomo non viene dalla donna, ma la donna dall'uomo; 9 e l'uomo non fu creato per la donna, ma la donna per l'uomo. 10 Perciò la donna deve, a causa degli angeli, avere sul capo un segno di autorità. 11 D'altronde, nel Signore, né la donna è senza l'uomo, né l'uomo senza la donna. 12 Infatti, come la donna viene dall'uomo, così anche l'uomo esiste per mezzo della donna e ogni cosa è da Dio. 13 Giudicate voi stessi: è decoroso che una donna preghi Dio senza avere il capo coperto? 14 Non vi insegna la stessa natura che se l'uomo porta la chioma, ciò è per lui un disonore? 15 Mentre se una donna porta la chioma, per lei è un onore; perché la chioma le è data come ornamento. 16 Se poi a qualcuno piace essere litigioso, noi non abbiamo tale abitudine; e neppure le chiese di Dio.

 

Questo insegnamento Paolo lo dà solo ai Corinzi e non ne parla nelle altre epistole e neppure Gesù ci ha insegnato questo. Per capire meglio il pensiero bisogna analizzare l’insegnamento generale datoci nelle Scritture e il contesto culturale, non per dire che quanto detto da Paolo non sia più di attualità ma per capire meglio cosa egli ha voluto insegnarci.

 

In altri passi Paolo parla di come di devono vestire le donne. Il termine utilizzato è lo stesso: decoroso, decente:

1 Corinzi 11:13 Giudicate voi stessi: è decoroso che una donna preghi Dio senza avere il capo coperto?

1 Timoteo 2:9-10 Allo stesso modo, le donne si vestano in modo decoroso, con pudore e modestia: non di trecce e d'oro o di perle o di vesti lussuose, ma di opere buone, come si addice a donne che fanno professione di pietà.

1 Pietro 3:3-4 Il vostro ornamento non sia quello esteriore, che consiste nell'intrecciarsi i capelli, nel mettersi addosso gioielli d'oro e nell'indossare belle vesti, ma quello che è intimo e nascosto nel cuore, la purezza incorruttibile di uno spirito dolce e pacifico, che agli occhi di Dio è di gran valore.

 

Inoltre l’insegnamento che è sempre associato è quello della sottomissione della donna:

1 Corinzi 11:3 Ma voglio che sappiate che il capo di ogni uomo è Cristo, che il capo della donna è l'uomo, e che il capo di Cristo è Dio.

1 Timoteo 2:12-14 Poiché non permetto alla donna d'insegnare, né di usare autorità sul marito, ma stia in silenzio. Infatti Adamo fu formato per primo, e poi Eva; e Adamo non fu sedotto; ma la donna, essendo stata sedotta, cadde in trasgressione; tuttavia sarà salvata partorendo figli, se persevererà nella fede, nell'amore e nella santificazione con modestia.

1 Pietro 3:1-2 Anche voi, mogli, siate sottomesse ai vostri mariti perché, se anche ve ne sono che non ubbidiscono alla parola, siano guadagnati, senza parola, dalla condotta delle loro mogli, quando avranno considerato la vostra condotta casta e rispettosa.

 

Da questi diversi passi vediamo che l’insegnamento sul porto del velo è dato in un solo passo e quindi capiamo, insieme altri passi, che il più importante è la sottomissione della donna all’uomo e il suo comportamento, quello cioè che si trova nel suo cuore. E dunque un’aberrazione porre l’accento sull’insegnamento di un solo passo senza approfondire gli altri. E dunque senza senso per la donna portare il velo ma non essere sottomessa al marito e non avere uno spirito dolce e pacifico.

 

L’insegnamento dato da Gesù e l’insegnamento globale trasmessoci dalle Scritture e dallo stesso Paolo e che la legge era stata data per mostrarci il peccato, per farci capire che avevamo bisogno di un Salvatore.

Matteo 5:17 Non pensate che io sia venuto per abolire la legge o i profeti; io sono venuto non per abolire ma per portare a compimento.

Matteo 15:18-20 Invece ciò che esce dalla bocca proviene dal cuore. Questo rende immondo l'uomo. Dal cuore, infatti, provengono i propositi malvagi, gli omicidi, gli adultèri, le prostituzioni, i furti, le false testimonianze, le bestemmie. Queste sono le cose che rendono immondo l'uomo, ma il mangiare senza lavarsi le mani non rende immondo l'uomo».

Marco 7:20-23 Quindi soggiunse: «Ciò che esce dall'uomo, questo sì contamina l'uomo.  Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono le intenzioni cattive: fornicazioni, furti, omicidi, adultèri, cupidigie, malvagità, inganno, impudicizia, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive vengono fuori dal di dentro e contaminano l'uomo».

Romani 3:20 perché mediante le opere della legge nessuno sarà giustificato davanti a lui; infatti la legge dà soltanto la conoscenza del peccato.

Romani 8:3-4 Infatti, ciò che era impossibile alla legge, perché la carne la rendeva impotente, Dio lo ha fatto; mandando il proprio Figlio in carne simile a carne di peccato e, a motivo del peccato, ha condannato il peccato nella carne, affinché il comandamento della legge fosse adempiuto in noi, che camminiamo non secondo la carne, ma secondo lo Spirito.

 

Paolo ci insegna dunque di camminare non più secondo la carne ma di camminare secondo lo Spirito. Il porto del velo non è la cosa più importante: quello che conta è l’atteggiamento.  Una donna che non accetta di portare il velo dimostra di non essere sottomessa al marito. Invece una donna che porta il velo quando suo marito glielo chiede, ha capito il messaggio anche quando non lo porta, in accordo con suo marito. Fissarsi sul porto del velo è non aver capito il messaggio di Gesù e voler rimanere ancora sotto la legge, giudicando una donna che non porta il velo e nello stesso tempo essere nel peccato più grave per altre cose.

Luca 11:46 Ed egli disse: «Guai anche a voi, dottori della legge, perché caricate la gente di pesi difficili da portare, e voi non toccate quei pesi neppure con un dito!

 

L’insegnamento dato ai Corinzi (e quindi anche a noi) è il seguente:

1 Corinzi 6:12 Ogni cosa mi è lecita, ma non ogni cosa è utile. Ogni cosa mi è lecita, ma io non mi lascerò dominare da nulla.

Questo è confermato pure da altri passi

Romani 14:5 Uno stima un giorno più di un altro; l'altro stima tutti i giorni uguali; sia ciascuno pienamente convinto nella propria mente.

Romani 14:13-14 Smettiamo dunque di giudicarci gli uni gli altri; decidetevi piuttosto a non porre inciampo sulla via del fratello, né a essere per lui un'occasione di caduta. Io so e sono persuaso nel Signore Gesù che nulla è impuro in se stesso; però se uno pensa che una cosa è impura, per lui è impura.

 

Capiamo dunque che l’insegnamento di Paolo deve essere lasciato al giudizio di ciascuno, guidato dallo Spirito Santo. Prima del porto del velo bisogna osservare la sottomissione della donna e la purezza del cuore. La donna deve seguire l’insegnamento e la convinzione del marito: è ipocrita se porta il velo e non ha un atteggiamento di sottomissione.

 

Pensiamo che all’epoca di Paolo le donne greche che si prostituivano avevano la testa rasata, simbolo di non appartenere a nessun uomo. In quel tempo era dunque giustificato avere i capelli lunghi o portare il velo oppure portare i due se quello era chi che gli anziani della chiesa di Corinto chiedevano. Da allora le cose sono cambiate culturalmente ma ciò che non è cambiato è l’insegnamento riguardo alla sottomissione della donna all’uomo e l’insegnamento riguardo al vestirsi di modestia e di avere un cuore puro.

1 Pietro 3:3-4 Il vostro ornamento non sia quello esteriore, che consiste nell'intrecciarsi i capelli, nel mettersi addosso gioielli d'oro e nell'indossare belle vesti, ma quello che è intimo e nascosto nel cuore, la purezza incorruttibile di uno spirito dolce e pacifico, che agli occhi di Dio è di gran valore.

 

In conclusione come dobbiamo comportarci oggi al riguardo del velo?

Vai in un’assemblea dove la donna deve avere il capo coperto? Pure tu devi farlo visto che accetti di andare in quell’assemblea e ne accetti l’insegnamento.

Vai in un’assemblea dove non c’è l’obbligo di avere il capo coperto? Sei libera di portarlo oppure no.

 

Tuo marito ritiene che la donna deve avere il capo coperto? Devi ubbidirgli.

Tuo marito non vuole che la donna abbia il capo coperto? Devi ubbidirgli.

 

Il Signore ti fa capire che la donna deve avere il capo coperto? Devi farlo.

Non sai cosa fare? Prega per avere la risposta.

 

Se non sei in nessuno di questi casi e se non hai ancora ricevuto una risposta alla preghiera, sei libera di fare come senti nel tuo cuore, ascoltando la tua coscienza.

Romani 14:14 Io so e sono persuaso nel Signore Gesù che nulla è impuro in se stesso; però se uno pensa che una cosa è impura, per lui è impura.

 

Mettiamo dapprima l’accento sulle cose importanti, sull’insegnamento di Gesù invece di disputarci su un insegnamento che Paolo stesso conclude con l’invito a non essere litigiosi.

1 Corinzi 11:16 Se poi a qualcuno piace essere litigioso, noi non abbiamo tale abitudine; e neppure le chiese di Dio.

 

Commenti

Quindi, sig. Gargiulo, il marito decide al di sopra della Parola di Dio?
La donna non deve portare il velo se il marito glielo impone? Anche se questo viola il comandamento di Dio?
Quindi lei insegna che il marito, cioè un uomo, è più grande di Dio! E che la donna deve mettere la sua coscienza sotto un uomo, il marito, invece che sotto Dio.
Lei mi ricorda quei pastori che tanto critica e che inventano dottrine mettendo insieme versetti biblici... "il pastore ha detto che posso non portare il velo"... e quasi tutte non portano il velo! Tranne quelle che hanno amore per Dio e lo portano come segno di vera sottomissione!
Rilegga la Parola di Dio perchè dimostra ogni volta di non conoscerla.

Il fatto che io non le risponda quando scrive (mi riferisco alle volte precedenti) non significa che non abbia argomenti... ma piuttosto perchè vorrei che fosse lei a riflettere!

Dico bene che lei è un maestro di stolti oltre ad un grande orgoglioso che finge umiltà!

Chissà che Dio non le faccia capire un giorno quanto grande è l'errore in cui è caduto.

Da Adriano (non verificato)

L’argomento trattato in questo articolo è stato scritto in seguito alla domanda di una credente il cui marito non è convertito. In tal caso è evidente che essa non deve portare il velo perché sarebbe come mettersi spiritualmente sotto un’autorità che non è quella di Dio.

Per capire meglio il punto di vista biblico consiglio ad ognuno di mettere a confronto tutti gli insegnamenti contenuti nella Bibbia come ho fatto io nel presentarvi l’argomento nei diversi articoli che parlano dell’autorità e del capo coperto per l’uomo e per la donna e non prendere da solo un passo che non è confermato da nessuna altra parte e di cui ne Gesù né gli apostoli hanno mai parlato.

Ci sarebbe ancora molto da approfondire ma, visto che nella mia “stoltezza” posso beneficiare dei consigli di un “saggio”, chiedo al Sig. Ferris di citare qui sotto quali sono i versetti che indicano che la donna sia sottomessa a Cristo piuttosto che al marito.

Da parte mia capisco qual è l’insegnamento principale considerando che:

Un solo passo parla del porto del velo per la donna

Tanti passi parlano della sottomissione della donna al marito

Che nessuno dunque inventi dottrine fondandosi su un solo passo e senza metterlo a confronto con l’insieme dell’insegnamento datoci nella Scrittura. Ogni cosa deve essere confermata da due o tre testimonianze: se non concordano non è che la Bibbia si contraddice ma che probabilmente non si è capito la verità.

 

Consiglio a tutti di leggere l’articolo completo disponibile alla pagina: La donna deve essere sottomessa a Dio oppure al marito?

 

 

Riguardo all’affermazione scritta nel commento “i pastori che tanto critica”, chiedo al Sig. Adriano Ferris quali sono queste persone che critico “tanto” e dove le critico. Probabilmente c’è una grossa confusione quando scrive perché da parte mia non critico nessuno ne pubblico altrove insulti sotto agli articoli scritti dagli altri.

La invito dunque, se vuole lasciare commenti, a leggere dapprima bene quanto è scritto e a non utilizzare inutilmente frasi troncate e fuori contesto par lanciare accuse.

 

Ricordo che la saggezza sta nel leggere la Bibbia, pregare, meditare e scrivere qualche riflessione, anche se essa è incompleta o sbagliata, ma dove lo scopo è l’invito alla riflessione in modo diverso dalle tradizioni attuali e per sviluppare la crescita comune.

Ognuno può pubblicare il proprio pensiero con un tale scopo costruttivo.

Invece leggere gli scritti degli altri per poi dire soltanto che sono sbagliati, senza citare nessun versetto e senza tener conto di tutti i riferimenti che gli altri hanno cercato e citato, non giova a nessuno e nemmeno al Signore.

 

E facile per colui che non insegna niente andare in giro a seminare dispute: attenzione poiché non è questo l’insegnamento che si trova nella Bibbia.

 

Da garisma

Lo ripeto: lei è un insegnante di stolti. Annulla la Parola di Dio, come fecero i farisei prima di lei e come faranno ancora in molti...
Ormai è una causa persa in quanto lei proprio non comprende le cose di Dio essendo privo del Suo Spirito Santo!

Dio le apra gli occhi.

Da Adriano (non verificato)

Matteo 18:16 ogni parola sia confermata per bocca di due o tre testimoni.

Ho citato i miei testimoni più sopra. Quali sono i passi che prende a sostegno della sua teoria? Non ne ha citato nessuno, tranne che il pensiero che proviene dalla tradizione umana che si trova in certe chiese.

Marco 7:6-9  E Gesù disse loro: «Ben profetizzò Isaia di voi, ipocriti, com'è scritto: "Questo popolo mi onora con le labbra, ma il loro cuore è lontano da me. Invano mi rendono il loro culto, insegnando dottrine che sono precetti di uomini". Avendo tralasciato il comandamento di Dio vi attenete alla tradizione degli uomini». Diceva loro ancora: «Come sapete bene annullare il comandamento di Dio per osservare la tradizione vostra!

 

Da garisma

...

la donna deve portare il velo COMUNQUE, come è scritto ...

...

in 1 Cor 11,10 è scritto: Perciò la donna deve, a causa degli angeli, avere sul capo un segno di autorità.

Quindi il velo è a causa degli angeli, e non a causa del marito! Perchè è un comandamento di Dio!

Legga la Bibbia e non insegni stupidaggini.

Da Adriano (non verificato)

L’insegnamento fondamentale, il comando confermato più volte è quello della sottomissione della donna all’uomo:

Efesini 5:23-24 il marito infatti è capo della moglie, come anche Cristo è capo della chiesa, lui, che è il Salvatore del corpo. Ora come la chiesa è sottomessa a Cristo, così anche le mogli devono essere sottomesse ai loro mariti in ogni cosa.

L' "ogni cosa" non é annullato o diminuito da un "tranne che". Quale passo permetterebbe alla donna di non essere sottomessa al marito in ogni cosa? Ci sarebbe contraddizione nella Bibbia? Paolo insegna che la donna deve portare il velo "in ogni caso", anche contro la volontà del marito? No, la moglie che si oppone al marito, si oppone all’ordine di Dio e si attirerà addosso una condanna

Romani 13:1-2 Ogni persona stia sottomessa alle autorità superiori; perché non vi è autorità se non da Dio; e le autorità che esistono sono stabilite da Dio. Perciò chi resiste all'autorità si oppone all'ordine di Dio; quelli che vi si oppongono si attireranno addosso una condanna

 

La donna che non porta il velo causa soprattutto un disonore al suo capo, il marito, e non a Dio o agli angeli. L’uomo, che è di poco inferiore agli angeli, è disonorato davanti ad essi perché non si fa rispettare da colei che dovrebbe essergli sottomessa.

1 Corinzi 11:4-10 Ogni uomo che prega o profetizza a capo coperto fa disonore al suo capo (Cristo); 5 ma ogni donna che prega o profetizza senza avere il capo coperto fa disonore al suo capo (l’uomo), perché è come se fosse rasa. 6 Perché se la donna non ha il capo coperto, si faccia anche tagliare i capelli! Ma se per una donna è cosa vergognosa farsi tagliare i capelli o radere il capo, si metta un velo. 7 Poiché, quanto all'uomo, egli non deve coprirsi il capo, essendo immagine e gloria di Dio; ma la donna è la gloria dell'uomo; 8 perché l'uomo non viene dalla donna, ma la donna dall'uomo; 9 e l'uomo non fu creato per la donna, ma la donna per l'uomo. 10 Perciò la donna deve, a causa degli angeli, avere sul capo un segno di autorità.

 

Il comandamento non è il porto del velo ma la sottomissione della donna. Si legga pure l’articolo : Il porto del velo: comando o questione di ordine

 

Da parte mia non insegno niente ma mi limito a citare quello che è scritto nella Bibbia, senza lasciarmi influenzare da quella che è la tradizione degli uomini.

 

Da garisma

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