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La spina nella carne di Paolo

 

L’espressione “la spina nella carne” non è unica del Nuovo Testamento :La stessa espressione è usata anche nell’Antico Testamento con un altro significato di quello a cui spesso crediamo oggi.

Nell’Antico Testamento l’espressione “spina nei fianchi” è usata in senso metaforico per esprimere resistenza e fastidio da parte del nemico (abitante e non malattia).

 

Numeri 33:55 (LND) Ma se non scacciate davanti a voi gli abitanti del paese, quelli di loro da voi lasciati, saranno per voi come spine negli occhi e pungoli nei fianchi e vi molesteranno nel paese che abiterete.


Giosuè 23:13 (LND) sappiate con certezza che l'Eterno, il vostro DIO, non continuerà a scacciare queste nazioni davanti a voi; ma esse diventeranno per voi un laccio, una trappola, un flagello ai vostri fianchi e spine nei vostri occhi, finché non siate scomparsi da questo buon paese che l'Eterno, il vostro DIO, vi ha dato.

 

Giudici 2:3 (LND) Così ora dico: lo non li scaccerò davanti a voi; ma essi saranno come spine nei vostri fianchi, e i loro dèi saranno per voi un laccio».


Paolo stesso ci dice che la sua spina nel fianco non è altro che un messaggero di Satana.


2 Corinzi 12:7-10 (LND) Inoltre, affinché non m'insuperbisca per l'eccellenza delle rivelazioni, mi è stata data una spina nella carne, un angelo di Satana per schiaffeggiarmi affinché non m'insuperbisca. A questo riguardo ho pregato tre volte il Signore che lo allontanasse da me. Ma egli mi ha detto: «La mia grazia ti basta, perché la mia potenza è portata a compimento nella debolezza». Perciò molto volentieri mi glorierò piuttosto delle mie debolezze, affinché la potenza di Cristo riposi su di me. 10 Perciò io mi diletto nelle debolezze, nelle ingiurie, nelle necessità, nelle persecuzioni, nelle avversità per amore di Cristo, perché quando io sono debole, allora sono forte.


La parola angelo o messaggero (”aggelos” nel Greco) non si riferisce mai ad una malattia ma sempre ad una persona o personalità. Paolo stesso ci informa che lo scopo di questa scheggia o messaggero di Satana é “per schiaffeggiarmi” e non per ammalarlo.


Inoltre sapendo che Paolo ha ricevuto questa spina per “l’eccellenza delle rivelazioni” e affinché non si inorgoglisse, la spina era uno strumento usato da Dio per mantenerlo umile. Dunque anche se si trattasse di una malattia, questo esclude la maggior parte di noi poiché non abbiamo ancora ricevuto tali rivelazioni !


La spina nel fianco di Paolo non è mai stata di ostacolo alla sua fede per la guarigione.

 

Atti 19:11-12 (LND) E Dio faceva prodigi straordinari per le mani di Paolo,12 al punto che si portavano sui malati degli asciugatoi e dei grembiuli che erano stati sul suo corpo, e le malattie si allontanavano da loro e gli spiriti maligni uscivano da loro.


Se non era un impedimento per Paolo perché dovrebbe essere per noi che non abbiamo ricevuto tali rivelazioni?

 

Inoltre qual’è la debolezza di Paolo ? Una malattia ? Una infermità ?

 

Solo un capitolo prima Paolo descrive le sue prove:

2 Corinzi 11:23-27 (LND) Sono essi ministri di Cristo? Parlo da stolto, io lo sono più di loro; nelle fatiche molto di piú, nelle battiture grandemente di piú, molto piú nelle prigionie e spesso in pericolo di morte. 24 Dai Giudei ho ricevuto cinque volte quaranta sferzate meno una. 25 Tre volte sono stato battuto con le verghe, una volta sono stato lapidato tre volte ho fatto naufragio, ho trascorso un giorno e una notte sull'abisso. 26 Sono stato spesse volte in viaggio fra pericoli di fiumi, pericoli di ladroni, pericoli da parte dei miei connazionali, pericoli da parte dei gentili, pericoli in città, pericoli nel deserto, pericoli in mare, pericoli fra falsi fratelli, 27 nella fatica e nel travaglio (mochthos), sovente nelle veglie, nella fame e nella sete, spesse volte in digiuni, nel freddo e nella nudità.


Come possiamo ben notare, tra le sue difficoltà non c’è la malattia.


Da notare che la parola greca tradotta con travaglio non è la malattia. Si tratta di (mochthos, Strong’s #3449) che si riferisce a fatica, tristezza ed è usata anche in

 

2 Tessalonicesi 3:8 (LND) e non abbiamo mangiato gratuitamente il pane di alcuno, ma abbiamo lavorato con fatica e travaglio (mochthos) giorno e notte, per non essere di peso ad alcuno di voi.

 

oppure in


1 Tessalonicesi 2:9 (LND) Voi, fratelli, vi ricordate infatti della nostra fatica e travaglio (mochthos), come lavorando giorno e notte per non essere di peso a nessuno di voi, abbiamo predicato tra voi l'evangelo di Dio.

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